Trattato di Anatomia patologica veterinaria. 4 ed.
La nuova edizione è non solo aggiornata nei contenuti, ma anche snellita in funzione dell’evoluzione della didattica e per rispondere meglio alle
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due anziani ideatori dell’opera (professori Franco Guarda e Giancarlo Mandelli). Non è un disconoscimento del ruolo tuttora svolto da questi ultimi
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Per aderire alle surriferite esigenze, sono state inoltre ridimensionate, e totalmente riscritte, molte sezioni relative alle lesioni parassitarie
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moderne tecnologie e di tradizionale perizia, esce a distanza di oltre dieci anni dalla precedente (2002). Dieci anni sono attualmente, in termini di
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I capitoli 5-7 della precedente edizione (dedicati a ossa, tendini e legamenti, articolazioni) sono stati fusi in un unico nuovo capitolo
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Del faticoso sforzo collettivo di ammodernamento del trattato va dato atto, oltre che alla Direzione e ai valorosi funzionari e tecnici della UTET
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connesse con la tradizionale diagnostica post-mortale delle malattie animali e con il giudizio ispettivo delle specie destinate all’alimentazione umana, ma
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In sintesi, nella nuova, quarta edizione, sono state ridotte le descrizioni di reperti patologici non essenziali e sono stati ristrutturati in modo
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Micheletto della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, estensore della materia nelle prime edizioni del trattato. E, a proposito di esimi
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